Regolamento Interno

SCOPO

Qualunque sacerdote (anche l'adepto alle prime armi) che faccia parte dell'ordine religioso ha il dovere di divulgare il culto delle divinità del Pantheon romano tra i cittadini di Roma e di rendere la cittadinanza quanto più partecipe della vita religiosa. Compito dell'ordine e dei suoi membri è di servire gli dei, Roma, l'Imperatore e tutti i fedeli, facendo da tramite tra il mondo terreno e quello divino. Inoltre, ai sacerdoti spetta anche la <u>cura dei templi della città.

 

Loro prerogativa è, infine, la celebrazione di ogni tipo di cerimonia, sia essa pubblica o privata. Chiunque rifiuti la celebrazione di una funzione, sia pubblica che privata, la sua permanenza all'interno dell'Ordine sarà rimesso al giudizio del Consiglio dell'Ordine.[/color][/size]

 

Tutti i Sacerdoti appartenenti a tale Ordine dovranno tenere un comportamento consono in relazione al ruolo che viene ricoperto all'interno dell'Vrbe tutta e nelle province di Roma. Sarà dunque necessario dare compattezza e visione d'insieme ed unità a tutti i cittadini romani.

 

- Chiunque si macchierà di reati contro qualsiasi cittadino romano e contro gli dei di Roma sarà immediatamente espulso dall'Ordine.

 

- Chiunque si si renderà protagonista di atti osceni, stati di ebrezza in pubblico (ma anche in privato) ledendo così la sensibilità dell'intero Ordine e dei cittadini tutti sarà sottoposto a giudizio severo del Consiglio dell'Ordine. 

 

GERARCHIE E PROMOZIONI (esami)

All'interno dell'Ordine Imperiale dei Sacerdoti dell'Vrbe vige un preciso ordine gerarchico.

 

Tale gerarchia risulta indispensabile affinchè l'Ordine Sacerdotale possa essere mantenuto costantemente definito nelle sue funzioni e nei suoi scopi, e soprattutto affinchè si possano sempre assicurare ai fedeli il culto verso le proprie divinità vicine, il culto dei propri cari defunti e la benevolenza degli dei con riferimento alle unioni tra cittadini romani.

 

Colui che superato il colloquio con il Pontefice Massimo, o con persona di fiducia da quest'ultimo delegato, entra a far parte dell'Ordine Sacerdotale con la funzione di adepto, ossia colui che ambisce a diventare membro dell'ordine religioso, ma non ha ancora fatto i giuramenti necessari. Egli, segue le lezioni che i sacerdoti più anziani gli impartiscono ed osserva il loro operato per imparare le procedure ed i rituali. Per essere promosso, oltre ad aver seguito le lezioni, ed aver svolto almeno tre sacrifici autonomamente dovrà presentare un TRATTATO di ricerca (uno "scritto") che andrà ad arricchire sempre più la conoscenza dell'intero Ordine, la quale sarà magari resa pubblica all'interno della Biblioteca della Sede dell'Ordine.

 

L'adepto sarà sempre affiancato, coadiuvato e valutato in sede d'esame da un Sacerdote di carica superiore, e comunque sotto delega del Pontefice Massimo, o di chi in sua assenza ne fa le veci.

 

Le modalità di avanzamento nella scala delle cariche sono descritte nel nostro Statuto.

 

Per poter avanzare di grado, salvo particolari eccezioni, è necessaria una cerimonia al Pantheon ufficializzata dal Pontefice Massimo o da un suo delegato, o da chi ne fa le veci in caso di assenza. Il Sacerdote protagonista della cerimonia potrà invitare chiunque voglia a presenziare alla sua cerimonia.

 

In questo percorso, coloro che studiano e vogliono apprendere le nozioni dei sommi Maestri devono essere guidati e, ovviamente, esaminati per valutare le capacità acquisite lungo il cammino.

 

L'Ordine dei Sacerdoti dell'Vrbe, ad ogni avanzamento di carica, prevede (salvo particolari eccezioni) le stesse prove d'esame in relazione al cammino di formazione dei propri sacerdoti:

 

- la celebrazione di tre sacrifici, in relazione alle capacità e all'esperienza di ogni sacerdote.

 

- uno "Trattato" (ricerca) in relazione ad un ambito particolare cha abbia affascinato il sacerdote e che magari non si trovi all'interno della Biblioteca della Sede dell'Ordine.

 

Nel caso dell'adepto, alla fine del suo iter di lezioni (IV) e dopo aver assistito per un paio di volte i Sacerdoti già ordinati nel loro lavoro, ed aver eseguito almeno 3 sacrifici autonomamente, dovrà presentare al Pontefice Massimo relazione sulle celebrazioni compiute in autonomia, accompagnate da uno "scritto" a piacere.

 

Spetterà poi al Pontefice Massimo, o a persona da lui delegata o che ne faccia le sue veci in caso di assenza, tenere un ulteriore colloquio, in base al quale formulerà il giudizio finale sull'adepto al fine di concedere o meno la promozione.

 

Nel secondo caso, il sacerdote che voglia specializzarsi nell'interpretare i segni divini (ORACOLO) dovrà seguire scrupolosamente ulteriori lezioni, in modo da poter assimilare tutte le nozioni possibili sulla materia. Successivamente, il Sacerdote si occuperà di redigere un esauriente Trattato su un argomento relativo alla interpretazione del volere degli dei tramite i fenomeni celesti, le interiora degli animali o il volo degli uccelli, che verrà vagliato dal Maestro dei Sacri Colti, dal Pontefice Vicario ed infine dal Pontefice Massimo, che deciderà se ammettere o meno il candidato al colloquio finale, in seguito al quale si deciderà il giudizio finale sulla sua formazione e l'eventuale promozione ad ORACOLO.

 

CONSIGLIO DELL'ORDINE

L'Ordine dei Sacerdoti dell'Vrbe è governato principalmente dalle disposizioni varate dal Consiglio Supremo, o Consiglio dell'Ordine, o Consiglio Interno di Amministrazione. Tale consiglio è composto dal Pontefice Massimo, che ne è a capo, dal Pontefice Vicario e dal Maestro dei Sacri Culti.

 

Ne sono esclusi i Medici di carica inferiore, ai quali tuttavia non è vietato riunirsi per discutere eventuali proposte da avanzare al Consiglio.

 

Il Consiglio dellOrdine decide in merito alle assunzioni, alle promozioni ed alle espulsioni.

Inoltre, valuta le richieste per le forniture avanzate dai Sacerdoti che operano all'interno di tutti i templi dell'Vrbe, e si occupa di mantenere integra ed in ottimo stato la struttura complessiva del Pantheon.

 

Nonostante la presenza del Consiglio dell'Ordine, il sommo potere decisionale spetta comunque al Pontefice Massimo, che prende le decisioni definitive. Così, il Gran Consiglio ha per lo più funzione consultiva. 

 

 

[// REGOLE OFF]

La permanenza all'interno dell'Ordine, gli avanzi di carriera e la possibilità di essere sentiti in merito a "proposte e sviluppi" in riferimento alla storia del nostro Ordine, saranno prese in carico dal Pontefice Massimo, o da un suo delegato, o da chi ne fa le sue veci in caso di assenza, o dal Consiglio del'Ordine, solo se il player terrà un comportamento consono alla Land:

 

- buona conoscenza delle regole del role (si impara giocando);

 

- giocate frequenti (min. 2 a settimana);

 

- disponibilità massima nei confronti dei membri dell'Ordine e degli altri player in Land;

 

- non influenzare le alte cariche per le promozioni (la promozione arriva quando si è pronti e bravi...insomma quando si è dato il massimo).

 

 

 

Al fine di aderire ed accettare tali regole generali è necessario apporre in calce la propria "PRESA VISIONE" nell'apposita sezione del Forum dell'Ordine Religioso dell'Vrbe.

 

Il Pontefice Massimo